Il progetto favorisce la mobilità nei comuni e punta ad automatizzare i servizi dell’ambiente all’interno delle città necessita di un naming che sia da subito riconoscibile.
Abbiamo ricercato il giusto naming andando a studiare e ad analizzare l’antichità e la mitologia. Il team ha cercato nomi del tutto ispirati all’antica Grecia, alle costellazioni, ma soprattutto ad animali mitologici.

È stato individuato l’animale che rappresenta allo stesso tempo tradizione, voglia di rinascere, cultura, intelligenza, saggezza, caparbietà e immensa voglia di
cambiamento. Un unico essere è capace di tutto questo, l’unico che anticamente era noto per rinascere dalle proprie ceneri: La Fenice. Più precisamente Fenix, l’uccello di fuoco, la cui storia è famosa già dai tempi degli Egizi. La Fenice è un simbolo di immortalità.

È un animale che trasporta anche grandi pesi, rappresenta la mobilità nonostante le difficoltà dei trasporti: caratteristica perfetta anche questa per rappresentare in tutto e per tutto il progetto. Dall’Egitto il mito si è diffuso anche in Grecia con Esiodo e poi con Erodoto che descrisse la fenice come un esemplare unico.

La storia narra che prima di morire la fenice si costruisse un nido fatto di ramoscelli di mirto, di incenso, di sandalo, di legno di cedro, di cannella e di altri odori e risorgesse poi dalle proprie ceneri. Nel corso della storia ha rappresentato l’inizio di un nuovo ciclo o la fede nella resurrezione tipica dei cristiani. Anche per gli antichi romani era il simbolo dell’eternità dell’impero che era in grado di cambiare pur rimanendo sempre lo stesso.

Quale migliore modo per descrivere un progetto con così alto potenziale?

Alla parola Fenix è stata unita la parola smart, componente internazionale, che ha lo scopo di rendere il progetto ancora più dinamico e riconoscibile nel suo intento e di cambiare letteralmente le città destinate alla sua fruibilità. Smart-Fenix è pronta a rivoluzionare città e comuni.